domenica 3 marzo 2019




Nella nostra parzialissima rivisitazione del mito  greco, Pandora rappresenta tutto ciò che è imprigionato dentro il contenitore della prevedibilità.

Lo scoperchiare il vaso, che Pandora aveva ricevuto dal dio Ermes quale "dono" della curiosità, equivale per noi a liberare fantasia, emozioni, creatività...
Non ce ne voglia Zeus se, stravolgendo il mito, abbiamo capovolto la situazione, liberando virtù e idee in sostituzione dei vizi e dei mali dell'uomo.
A fronte di questa convinzione riceviamo in questi giorni (2 marzo 2019 per lo scrivente) la conferma di un riconoscimento da parte dell'Associazione Nazionale del Giornalismo Scolastico che ci riempie di orgoglio e ci ripaga del grande impegno profuso in questi due anni di esperienza.
Consideriamo questo riconoscimento come un primo step, non un traguardo, una conferma da cui ripartire, per raggiungere nell'arco di un anno l'obiettivo di passare il testimone tecnico e direttivo del nostro blog ai nostri piccoli studenti.
Sfida non da poco se si pensa alla giovane età dei nostri ragazzi!
Un ringraziamento particolare rivolgiamo alla nostra Dirigente, dott.ssa Caterina Biafora (Istituto Comprensivo S,Vittorino Corcolle RM), che ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto.
Ai genitori degli alunni e a tutti i lettori abituali e occasionali del nostro "giornale" rinnoviamo il nostro impegno a migliorare e a crescere, perché siamo fortemente convinti che la strada migliore per raggiungere traguardi ambiziosi passi attraverso il lavoro e l'impegno quotidiano.
(G.C.)

Link Associazione Nazionale Giornali Scolastici

martedì 29 gennaio 2019

Lezione digitale
Con il secondo quadrimestre prende il via un nuovo percorso didattico  per la classe 4^. 
Attiveremo di fatto un progetto didattico sperimentale, ovvero un’attività formativa diretta allo sviluppo di più competenze, che coinvolga gli studenti, mettendoli al centro dell’apprendimento.
I principi fondamentali che ispirano il progetto sono essenzialmente:

  • PRINCIPIO DEL DIVERTIMENTO: perché l’apprendimento può (e dovrebbe) essere occasione di divertimento. 
  • PRINCIPIO DELL’ADESIONE:  perché l’apprendimento necessita di partecipazione attiva. 
  • PRINCIPIO DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA : perché non vi è partecipazione in un processo di apprendimento formale se non viene attribuita importanza a ciò che ciascuno fa e dice (= star bene a scuola + inclusività)
  • PRINCIPIO DELLA MOTIVAZIONE : perché si è maggiormente disponibili all'apprendimento quando si comprendono il senso e la motivazione di ciò che si sta imparando.
  • PRINCIPIO DELL’AGENTIVITÀ: perché  si impara "facendo"  e confrontandosi  
  • PRINCIPIO DELL’UTILITÀ DELL’ERRORE: perché  si impara sbagliando, confrontandosi, arrivando a comprendere quali sono il comportamento giusto, la soluzione adeguata, l’idea migliore. 

In gergo tecnico: una metodologia di insegnamento e apprendimento di tipo laboratoriale, che promuove l’attività individuale o collettiva nell'affrontare esercizi e problemi sotto la guida dei docenti.
Cambia  così la direzione della didattica:

Pertanto, grazie all'apprendimento di uno strumento multimediale come PowerPoint, realizzeremo un prodotto digitale che coinvolgerà più discipline: le scienze, la comunicazione linguistica, l'informatica, il metodo cooperativo.
Il campo sperimentale ci verrà offerto da un argomento attualmente allo studio: "I 5 Regni Viventi".
Gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, elaboreranno un testo digitale attingendo da fonti:
- testuali
- grafiche
- scientifiche
- video
- informatiche
I prodotti finiti certificheranno l'acquisizione di più competenze, documenteranno uno stile di  apprendimento centrato sul saper fare e raccontare.
Un campione dei lavori svolti, non appena terminato, verrà allegato a questo post e sarà oggetto di studio e di valutazione trasversale per le discipline coinvolte.
(G.C.)





venerdì 21 dicembre 2018

Babbo a sorpresa
Magia del Natale!
Ieri, giovedì 20 dicembre, a sorpresa,  abbiamo ricevuto  una visita speciale...
Un suono di campanella, una sagoma familiare... sì proprio Lui, Babbo Natale!
Col suo abito rosso, i grandi stivali neri, la folta barba bianca, una chioma candida avvolta in un cappuccio rosso.
Ha  portato con sé gioia e stupore, in un'atmosfera resa ancora più festosa dal mercatino che i genitori del nostro piccolo Plesso hanno generosamente organizzato e "finanziato"...
Sacco in spalla pieno di caramelle, ha bussato all'uscio della scuola primaria di San Vittorino dove ad accoglierlo ha trovato il sorriso incredulo di insegnanti e  bambini, quasi timorosi.
Una visita veloce, ma emozionante.
Babbo Natale, incontrando gli alunni nelle singole classi, ha rassicurato tutti, confermando di aver ricevuto tutte le letterine inviategli, ma invitandoci nel contempo: ” A comportarci bene, a essere  bravi ed educati a scuola, con amici e parenti, riservando un augurio speciale ai bambini e alle persone meno fortunate”.
Al suo segnale tutti  bambini si sono riversati nell'atrio della scuola per abbracciare Babbo Natale e dedicargli due canzoni, poi, tra la commozione di tutti, ha distribuito dolcetti! Qualche fotografia ricordo con alunni e insegnanti e il Babbo più famoso del mondo è ripartito per incontrare altri alunni, altri bambini.
(C.G.)
Videoracconto della visita
Video messaggio di auguri
A nome di tutti gli insegnanti, Buon Natale, felice anno nuovo !

domenica 16 dicembre 2018



TUTTI A TEATRO !!!

A SCOPRIRE...

"CHI HA INCASTRATO BABBO NATALE"


14 dicembre 2018
"ll giorno della Vigilia nella casa di Babbo Natale tutto è pronto per la distribuzione dei regali a tutti i bambini del mondo, ma il regalo speciale che ogni anno assegna a un bambino particolarmente bisognoso, è misteriosamente scomparso. Tra indizi e sospetti, canzoni e gag, l’investigatore Perlino dovrà ripristinare la giustizia e ritrovare il regalo speciale, smascherando il responsabile del misfatto."
E' questa la storia che questa mattina, presso il Teatro di Tor Bella Monaca a Roma ha divertito i bambini della Scuola Primaria di San Vittorino, entusiasti di effettuare la prima uscita didattica di questo anno scolastico, accompagnati dall'atmosfera magica che il Natale regala.
C'è una frase che durante lo spettacolo Babbo Natale pronuncia e che racchiude in poche parole quello che è il senso di questa uscita didattica...    " Anche il gesto più piccolo può cambiare il mondo"
Uno spettacolo semplice ma ricco di valori...il regalo speciale e misteriosamente scomparso era destinato ad un bambino che non poteva permetterselo, un bambino "bisognoso". Per questo era necessario ritrovarlo, come è necessario far riflettere oggi i bambini su quanto sia importante condividere, soprattutto con chi è meno fortunato... su quanto sia importante capire che basta poco per far felice qualcuno.
Riflettere su quei valori che in questo mondo "perdono quota, perdono intensità ".

Buon Natale di "riflessione" a tutti :)
Feldri L.


Videoricordo

giovedì 13 dicembre 2018


SANTA LUCIA E LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI 
Il Natale è alle porte...lo si avverte dalle vetrine che regalano ai nostri occhi e in particolare a quelli dei bambini paesaggi fiabeschi, giochi di ogni genere e colori di lucine sfavillanti.
Le persone corrono frenetiche alla ricerca dei regali, dei cibi per il pranzo di Natale, del vestito di paillettes da sfoggiare nella notte di San Silvestro.
Ma se ognuno di noi prendesse tutto con più calma avvertirebbe altre "sensazioni" che regala questo periodo. Basti pensare al freddo che sentiamo in questi giorni, temperature che quest'anno non avevamo ancora avvertito e che ci riportano con il pensiero al tepore di un camino acceso in casa con il rumore dello scoppiettio della legna che arde, la coperta calda che ci avvolge e quella tazza di cioccolata calda che riscalda le nostre mani. 
Sì, sensazioni che non abbiamo più tempo di "sentire" e di condividere se non attraverso immagini copiate che rappresentano sempre meno la realtà. 
Per questo, per chi stanotte avrà voglia di sfidare il sonno e il freddo e godersi uno spettacolo naturale, basterà puntare gli occhi in alto perché è il cielo che ci farà un dono... lo spettacolo delle stelle cadenti. 
La pioggia di meteore arriva infatti proprio per Santa Lucia: il picco è nella notte tra il 13 e il 14 dicembre ma l'evento è visibile fino al 15 dicembre. Anche Google ce lo ricorda con un doodle ad hoc.
Le Geminidi sono uno sciame meteorico (si possono contare fino a 120 meteore all'ora) causato dall'asteroide 3200 Phaethon che si ripresenta ogni anno quando la Terra si trova in una determinata collocazione astrale. Non ci sono ancora certezze su come le meteore si formino ma secondo le teorie più recenti esse sembrano generarsi dallo sbriciolamento dell'asteroide man mano che questo si avvicina al sole.
Se si vuole fotografarle, il consiglio è di avere pazienza e aspettare oltre le prime ore della notte, perché sarà verso le 2 del mattino che si avrà il culmine.
Per cui, prendiamoci un pochino di pausa e godiamoci questo spettacolo... Il fenomeno pare che non sarà eterno, al contrario: le stime ci dicono che le Geminidi avranno vita brevissima rispetto ad altri eventi astronomici. Affrettiamoci dunque se vogliamo goderci questo magnifico spettacolo abbiamo tempo "solo" 100 anni!!!
 Feldri L.

domenica 9 dicembre 2018

Natale oggi

Capita probabilmente un po’ a tutti noi adulti di percepire i primi segnali di una società che sta perdendo i suoi punti di riferimento: familiari, culturali, religiosi.
Come accade troppo spesso negli ultimi anni, si riapre il dibattito sull'opportunità di riproporre la rappresentazione della nascita di Gesù nelle scuole e nei luoghi pubblici. Dibattito aperto alla fine degli anni “60 in nome di una discutibile riforma degli ideali e dei valori.
All'epoca il dibattito si limitava all'affermazione di una nuova generazione, laica e progressista, nei confronti di una società fortemente cattolica e conservatrice.
Oggi, con eccessi di garantismo dal sapore autolesionista, in nome di un presunto rispetto nei confronti di fedi e sentimenti diversi dai nostri, sembra quasi un eccesso affermare la propria identità, la propria cultura e i propri valori che, volenti o nolenti, rappresentano la nostra storia, la nostra identità.

Eppure la Natività evoca valori positivi quali l'amore, il sacrificio, l'umiltà, la ricchezza interiore…proprio quei valori che hanno permesso ad altre comunità, ad altre confessioni di affermare le proprie fedi.
Un paradosso!

Il presepe non è l’unico simbolo del Natale, ma è il più autentico, una rappresentazione povera nell'ambientazione ma ricca di significatosenza il quale non rimane che una festa vuota, legata al consumo.
Esiste anche l’albero, è vero...
Da qualche anno campeggia persino in piazza San Pietro a Roma, ma è indubbio che il simbolo per eccellenza del Natale rimanga il presepe.
Per pura curiosità ho cercato l'origine del termine “Natale” e ne ho scoperto il vero significato: deriva dal latino, natus (nato) e alem (che indica appartenenza, partecipazione).
"Partecipare alla nascita"
A differenza dell’albero, più opulento, più ricco, il presepe porta con sé e trasmette i valori dell’umiltà e dell'amore.
Ecco perché vogliamo dare spazio e visibilità alle piccole grandi opere dei nostri alunni e dei nostri figli allegando foto delle loro creazioni.
(G.C.)

 Alessia << Ho realizzato questo presepio perché prima di tutto mi diverto a crearlo, secondo rappresenta Gesù e terzo ti senti soddisfatto alla fine. Ho realizzato questo presepe con bastoncini gelato, muschio, colla a caldo, carta, penna, forbici, nastro.>>
Giulio
                 
Michelle
Samuele << Abbiamo realizzato questo presepio perché ci piace. Lo abbiamo realizzato con legno, carta, gesso, amore e divertimento.>>
Emanuele << Abbiamo realizzato questo presepio perché amiamo le tradizioni famigliari, fa parte di quel valore importantissimo tra i più belli "la famiglia". Abbiamo realizzato questo presepio con brecciolini, erba sintetica, legno e la staccionata è stata realizzata con gli stuzzicadenti.>>
Elisa
Lorenzo Cardinale
Bianca
Andrea
Dafne << Abbiamo realizzato questo albero perché è una tradizione di famiglia, tramandata da mia nonna a mia madre e da mia madre a me e a mio fratello. Abbiamo realizzato questo albero con gancetti verdi, luci di colore bianco, fucsia, palline di colore argento e viola-fucsia, piccoli pacchetti di color argento, finti ghiaccioli e puntale>>
Emanuela
Valerio << Abbiamo realizzato questo presepio perché ci piace questa tradizione Cristiana. A noi piace fare il presepe l'8 dicembre insieme a tutta la mia famiglia.. Il presepe è realizzato con una struttura di sughero, con case e muschio che abbiamo comprato a Napoli. Poi noi abbiamo messo la paglia e i personaggi.>>
Luana
Maria << Abbiamo realizzato questo presepio perché è una tradizione che rappresenta la nostra fede. Abbiano realizzato questo presepio con i personaggi, gli animali, la montagna con scatole, il laghetto con la carta stagnola. Per tradizione ogni anno la nostra famiglia compra un pezzo nuovo per il presepe.>>
Lorenzo Cossidente << Abbiamo realizzato questo presepio perché rappresenta la nascita di un bimbo che è speciale, che si chiama Gesù e perché è la tradizione che amiamo in famiglia. Abbiamo realizzato questo presepio con carta, statuette in ceramica, e terracotta, luci natalizie, capanne, corrente, il tutto dentro l'acquario. >>
Giada

 
Cesare

Inaugurata in Piazza San Pietro la scultura di sabbia che quest’anno ha sostituito il classico presepe. Si tratta di un'opera monumentale che al centro ha la Sacra Famiglia e negli altri due scenari i pastori e i Re Magi. La gigantesca statua è stata realizzata interamente con la sabbia della spiaggia di Jesolo (comune della provincia di Venezia). Il presepe si sviluppa su una superficie di circa 25 metri con un bassorilievo di 16 metri di lunghezza, 5 di altezza e 6 di profondità.

lunedì 12 novembre 2018

Non più obbligatorio il certificato medico per assenze superiori ai 5 giorni


Con circolare prot. n° 45282 del 7-11-2018, per effetto della Legge Regionale 22 Ottobre 2018 n. 7, in materia di “Disposizioni per la semplificazione e lo sviluppo regionale” – art. 68, il MIUR ha finalmente avviato un'importante semplificazione burocratica in materia di sanità pubblica.Nella Regione Lazio, a partire da questa data, cessa l’obbligo di certificazione medica per assenza scolastica di più di cinque giorni se non, ed esclusivamente, nei seguenti casi:

a) i certificati siano richiesti da misure di profilassi previste a livello internazionale e nazionale per esigenze di sanità pubblica;
b) i soggetti richiedenti siano tenuti alla loro presentazione in altre Regioni;

Sarà dunque sufficiente una comunicazione a mezzo diario da parte dei genitori per giustificare un'assenza per malattia.
Personalmente lo riteniamo un importante passo avanti nella semplificazione delle procedure.
Non raramente la concomitanza di giornate ponte o periodi festivi, con periodi di assenza per malattia, obbligavano le famiglie a rivolgersi al proprio medico di base per presentare un certificato giustificativo.
L'importante, come in tutte le cose, è non approfittare della nuova situazione e ricorrere con criterio a questa forma di autocertificazione.
(G.C.)