mercoledì 7 febbraio 2018


Dichiarazione Mondiale dei diritti dei bambini
Anche i bambini hanno dei diritti, lo sai?

QUINDI...  NO AL  BULLISMO!

Per bullismo si intendono tutte quelle azioni  messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente considerato più debole, fino a diventarne vittima. 
Secondo gli studiosi del fenomeno, un bambino, uno studente,          è vittima di azioni di bullismo, quando viene esposto ripetutamente ad azioni offensive da uno o più compagni. 
Non si fa quindi riferimento ad un singolo episodio, può capitare a chiunque di comportarsi male in una occasione, si parla di bullismo vero e proprio quando una serie di comportamenti si ripetono all’interno di un gruppo, da parte di qualcuno, per imporre potere o paura su un’altra persona. 

Esistono più forme di bullismo:
  •      il bullismo diretto, compiuto con attacchi espliciti nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale;
  •     il bullismo indiretto, che danneggia la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, con l’esclusione dal gruppo, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi (veri o falsi), la compromissione dei suoi rapporti di amicizia. 
        In entrambi i casi, 
fai attenzione...
il bullismo non è uno scherzo: nello scherzo l’intento è di divertirsi tutti insieme, non di ferire l’altro!
Un conflitto fra coetanei è ammissibile, a chi non è capitato di essere un po' prepotente o di subìre un'ingiustizia a scuola, con gli amici, in famiglia?  Il conflitto, come il litigio, è episodico, avviene in determinate circostanze e può accadere a chiunque, in un rapporto tra coetanei (che hanno la stessa età) o tra pari (che hanno le stesse possibilità).
Ma se sei oggetto di prepotenze quotidiane (tutti i giorni) o se sei testimone di episodi di bullismo, non rimanere in silenzio, parlane con i tuoi genitori, con i tuoi insegnanti, non lasciare che dei prepotenti o delle persone insensibili rovinino la tua vita o quella di un tuo coetaneo!
Ricorda:
L'unione fa la forza!
(G.C.)

4 commenti:

  1. Grazie maestro, purtroppo in questi tempi succede molto spesso. E' molto importante parlare con i nostri figli a casa e voi educatori a scuola .
    Grazie ancora !!!!!

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  2. La nostra società ha smarrito identità e valori. La famiglia e la scuola sono agenzie in grado, ancora oggi, di trasmettere sani principi, di educare i propri figli alla convivenza. Dall'impegno e dalla sintonia di queste agenzie dipenderà il futuro della nostra società... (G. C. )

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  3. L'importante è ancora oggi, e forse oggi più che mai, non abbassare mai la guardia. Spesso, fin troppo, i nostri figli sono oggetto di frasi discriminatorie, di atteggiamenti prepotenti e, purtroppo, non sempre solo da parte dei coetanei (ciò è ancora più grave). La scuola deve essere un luogo sicuro ed uno dei posti dove bisogna a gran voce insegnare e pretendere il rispetto .
    Grazie ancora per quanto ogni giorno fate.

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    Risposte
    1. Assolutamente d'accordo. Ogni vostro commento è per noi motivo di riflessione e di confronto... Gnecchi

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